L’importanza di una respirazione corretta – Due video esercizi

Settembre 21, 2017 - by Team Diastasi Italia - in Esercizi

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Come noto, la diastasi è causata direttamente da una eccessiva presione intra-addominale, le cui cause, a loro volta, possono essere molteplici, e si aggravano con la gravidanza (considerate le dimensioni del feto unite alla quantità di liquido amniotico, agli effetti degli ormoni etc.). Per cui, per essere tenuta sotto controllo, non è sufficiente rinforzare i muscoli del core se poi non si cercano di ridurre tutti i vari fattori che aumentano tale pressione all’interno della cavità addominale.

Uno di questi fattori può essere il modo in cui si respira.

Respirare utlizzando interamente la pancia (parte inferire dell’addome) ma non anche la gabbia toracica / le costole, può aumentare la pressione all’interno della cavità addominale.

Quanto meno le costole vengono attivate quando si inspira aria, tanto più i muscoli tra queste – chiamati, appunto, muscoli intercostali – si indeboliranno, causando una pressione eccessiva nella parte bassa dell’addome e sul pavimento pelvico (pavimento pelvico debole = perdite involontarie di pipì quando si starnutisce, tossisce etc.).

Per rompere questo circolo vizioso (muscoli intercostali deboli che causano lo spostamento della respirazione nella parte inferiore dell’addome, facendo aumentare la pressione interna), bisogna effettuare degli esercizi che rafforzano i musoli tra le costole.

Con il tempo, quando la gabbia toracica si sarà rinforzata, sarà più naturale respirare utilizzando tutto il tronco, il che allevierà la pressione nella pancia.

Un esercizio utile consiste nello sdraiarsi in posizione supina e incrociare le braccia posizionando le mani sulle costole; inspirare molto lentamente (ad esempio, contando fino a 6) percependo l’espansione orizzontale e verticale della gabbia toracica (3 dimensioni); effettuare una pausa di un secondo, in cui si trattiene l’aria, ed espirare ancora più lentamente (ad esempio, contando fino a 7), percependo la contrazione ed il rimpicciolimento delle costole.

Infine, una considerazione. Spesso, chi ha la diastasi, nel tentativo di “non far vedere la pancia”, fa incosciamente un errore quando si sente gli occhi puntati addosso, quello cioè di  tenere il muscolo trasverso contratto all’infinito. Il trasverso, come ogni altro muscolo, ha una funzione riflessiva, nel senso che deve automaticamente essere attivato dal nostro cervello quando dobbiamo fare determinati tipi di movimenti (se dovete prendere un oggetto in mano, non pensate consciamente: adesso muovo i muscoli delle dita! Tutto avviene automaticamente, naturalmente). Se si vive con il trasverso contratto, oltre ad affaticare inutilmente questo muscolo, si rischia anche – almeno teoricamente – che questa riflessività si perda, nel senso che, ad esempio, quando dobbiano sollevare un peso, il nostro cervello non comunichi con questo muscolo in maniera “automatica”, perchè il muscolo è abituato a lavorare solo su comando.

Per cui, un consiglio utile se volete “nascondere la pancia” quando qualcuno vi guarda: inspirate con le costole!

Elisa Gallippi

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Team Diastasi Italia

8 thoughts to “Gestione della diastasi dei retti addominali nel pesista”

  • Stassi Alessandro

    20 Agosto 2018 at 14:29

    Buon pomeriggio ,vi chiedo informazioni sull’intervento x diastasi addominale .

    Rispondi
  • Nicola Moramarco

    3 Febbraio 2019 at 17:18

    Ho quasi 70 anni, mi mancano 2 mesi. Sono affetto da diverse patologie quali: diabete tipo2 con l’insulina; iperteso; ho fatto la ricostruzione della valvola mitrale e chiusura del forame ovale; ho una discopatia multipla; prolasso della pancia-addome . Sono oporabile? Se sì , in quale ospedale e se in convenzione ASL? Grazie anticipate per la risposta.
    Nicola Moramarco.

    Rispondi
  • Valle

    19 Novembre 2019 at 17:32

    Ciao,
    vorrei informazioni su un chirurgo in lombardia che effettua intervento (anche estetico) per diastasi in forma privata a costi sostenibili :-).
    Grazie.

    Rispondi
  • marcella

    12 Marzo 2021 at 6:47

    vorrei sapere se ci sono corsi on line di ginnastica ipopressiva. grazie

    Rispondi
  • Lorena Di Nardo

    14 Ottobre 2022 at 14:42

    Salve, quando nell’ultimo esercizio si parla di “spingere i gomiti”: dove devono spingere nello specifico? verso il lettino? Grazie

    Rispondi
  • Francesca DM

    2 Gennaio 2023 at 22:56

    Salve, quando nell’ultimo esercizio si parla di “spingere i gomiti”: dove devono spingere nello specifico? verso il lettino? Grazie

    Rispondi
  • Adelio

    16 Gennaio 2024 at 15:37

    buongiorno,
    è possibile avere la dispensa di questo video?
    grazie.

    Adelio

    Rispondi

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