Aprile 16, 2020
Principi di prevenzione della diastasi in gravidanza, a cura del prof. Giuseppe Pozzi
Pubblichiamo un riassunto tradotto dello studio condotto dalla prestigiosa rivista americana di chirurgia plastica Plastic and Reconstructive Surgery:
Gli autori hanno studiato l’incidenza della lombalgia e dell’incontinenza urinaria nella popolazione postpartum che si è presentata per l’addominoplastica e l’entità del miglioramento dopo l’intervento.
Lo studio, condotto su 214 pazienti ed effettuato tramite questionari convalidati somministrati prima dell’intervento ed a 6 settimane e 6 mesi dopo l’intervento, ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo del dolore lombare e dell’incontinenza urinaria dopo l’addominoplastica con riparazione dei muscoli retti addominali.
I dati sono stati raccolti in modo prospettico, sono stati coinvolti 9 chirurghi indipendenti e sono stati utilizzati 6 diversi metodi di addominoplastica. A 6 mesi nessun singolo metodo di addominoplastica si è dimostrato più efficace rispetto ad un altro.
Possiamo presupporre che il miglioramento del mal di schiena è causato da un ripristino della condizione di prepartum con plicatura della diastasi e rimozione di pelle e grasso in eccesso.
La diminuzione postpartum della capacità funzionale è attribuibile a una riduzione della stabilità della regione lombopelvica. Oltre alla lombalgia, i pazienti dopo il parto spesso soffrono di una mancanza di “forza centrale”, trovando difficile stare su una gamba sola o alzarsi da una posizione supina. Questa condzione di instabilità persiste fino a quando l’integrità del “contenitore addominale” viene ripristinata; quando il gap dei muscoli retti è chiuso, la funzionalità aumenta.
La chiusura della diastasi ripristina la tensione fasciale addominale riportando questi muscoli alla loro lunghezza fisiologica; stringendo questa ampia struttura e stabilizzando la colonna lombare, la stabilità pelvica viene ripristinata dall’alto. L’addominoplastica con plicatura rettale migliora la postura con una retroposizione delle pelvi e un avanzamento compensatorio della testa e delle spalle. La lordosi viene ripristinata nella condizione di pre-partum, insieme alla stabilità.
Questo effetto può essere dimostrato nel paziente pre-addominoplastica indossando una cintura pelvica: il dolore alla schiena migliora, così come la postura, mediante l’applicazione di uno stabilizzatore esterno. Per cui, se il paziente migliora con una cintura, è probabile che un’addominoplastica effettui un miglioramento permanente.
Il meccanismo di miglioramento dei sintomi urinari è oggetto di diverse teorie, queste vanno da una riduzione del peso addominale anteriore, all’aumentata forza della parete addominale anteriore che porta a uno svuotamento della vescica più completo.
L’addominoplastica con riparazione del retto migliora il mal di schiena e l’incontinenza urinaria legati alla gravidanza ripristinando l’addome allo stato di pre parto, ma potrebbe non essere in grado di correggere una lesione alla schiena o problemi urodinamici non definiti.
Conclusione: l’addominoplastica con riparazione dei retti crea un miglioramento significativo dei sintomi funzionali della lombalgia e dell’incontinenza urinaria.
Fonte Plastic and Reconstructive Surgery (Journal of the American Society of Plastic Surgeons):
Video: https://journals.lww.com/plasreconsurg/Pages/videogallery.aspx?videoId=1302&autoPlay=true
One thought to “Osteopatia e diastasi addominale”
Eleonora Marchioro
10 Giugno 2020 at 14:55
Buongiorno, vorrei sapere quale pancere consigliate durante la gravidanza. Io purtroppo ho scoperto solo durante la mia seconda gravidanza di avere una diastasi dei muscoli retti.